Fondazione Floriani
Una risposta alla sofferenza dei malati inguaribili
“La Fondazione Floriani è nata nel maggio del 1977, voluta da me e da mia moglie Loredana. In quel periodo uscivamo da una dolorosa esperienza di famiglia: la perdita di mio fratello. Una malattia, improvvisa e devastante, lo aveva distrutto nel corso di lunghi e difficili mesi di sofferenza. E nell’ultima fase tutti, fra parenti e amici, eravamo rimasti increduli di fronte alla difficoltà di cure capaci di lenire tanto dolore.
Anche i medici avevano alzato le braccia, impotenti. Oggi, a distanza di anni, la ricerca medica ha registrato grandi progressi nel campo di malattie come il cancro, ma mentre notevoli mezzi sono investiti per meglio combattere il male, niente o troppo poco è riservato per continuare a curare chi non può guarire. Il 30-40% dei pazienti diventa malato terminale e su queste persone incombe un dolore totale, insopportabile, determinato da una complessa serie di sintomi sia fisici che psichici. Con la Fondazione Floriani abbiamo sollevato per primi il problema dei malati terminali, esseri umani la cui sensibilità si affina soffrendo. Con la nostra opera cerchiamo di sopperire alle carenze delle strutture sanitarie, offrendo un’assistenza domiciliare gratuita agli ammalati dimessi in quanto inguaribili. Questo significa inviare presso le abitazioni dei malati personale esperto nel trattare il dolore e tutti gli altri sintomi. Vuole dire anche aiutare le famiglie a convivere con una situazione difficile, per consentire alla persona cara di terminare la propria vita dignitosamente, senza sofferenze, circondata dalle cose e dagli affetti che più ama.”
Virgilio Floriani